Storia degli Incrociatori Italiani dal 1915 ad oggi
articolo di: Maurizio Boverio - IPMS Milano #254
Incrociatore Zara
La storia degli incrociatori italiani, inizia con le prime FREGATE A VELA e motore della marina SARDA e della marina BORBONICA, confluita nel 1861 in quella che sarà la REGIA MARINA ITALIANA.
Successivamente furono varati dopo il 1880 i primi incrociatori protetti e gli incrociatori arieti-torpedinieri che precedettero i veri incrociatori, di cui il primo fu’ il CRISTOFORO COLOMBO varato nel 1892.
A seguire si arrivò agli incrociatori corazzati di cui il primo fu il GIUSEPPE GARIBALDI, completato nel 190, primo incrociatore della nostra storia degli incrociatori italiani dal 1915 a oggi.
Nel dopoguerra restarono in servizio nella nuova MARINA MILITARE alcuni Incrociatori Leggeri, opportunamente rimodernati, questi sono:
INCROCIATORE LEGGERO LUIGI DI SAVOIA DUCA DEGLI ABRUZZI in servizio fino al 30 aprile 1961
Modello REGIA MARINA-MAS – ROMA, modificato dall’originale
INCROCIATORE LEGGERO RAIMONDO MONTECUCCOLI in servizio fino al31 maggio 1964
Modello REGIA MARINA-MAS – ROMA, modificato dall’originale
Successivamente con la fine degli anni 50’ anche in ITALIA la marina attivò il programma per dotarsi di naviglio “LANCIAMISSILI”, questo processo iniziò con la trasformazione del vecchio incrociatore leggero GIUSEPPE GARIBALDI che dal 1957 al 1961 subì un totale riammodernamento con la trasformazione in INCROCIATORE LANCIAMISSILI, fu messo poi in disarmo il 28 febbraio 1971.
Modello REGIA MARINA-MAS – ROMA
Come avrete notato, per alcune classi ho preso in considerazione più di una nave, questo perché in questi casi le differenze erano notevoli e ne modificava in modo considerevole l’aspetto, quasi fossero di due differenti classi, quindi modellisticamente interessanti da fare, così facendo ho ottenuto una visione più completa e dettagliata di questa panoramica e una collezione più completa. Con questo ho finito la storia degli incrociatori italiani, ora questo tipo di nave è praticamente in disuso in tutte le marine, perché sostituiti da cacciatorpedinieri di simile tonnellaggio e con potenza di fuoco anche superiore, unico esempio d’incrociatore tuttora in servizio è quello della classe TICONDEROGA dell’U.S. NAVY.
Un’ultima considerazione si potrebbe fare sull’inserimento di due altre categorie di navi, la prima quella degli ESPLORATORI, un naviglio utilizzato nella prima guerra mondiale e abbandonato con la fine degli anni 20’, in cui si trovavano gli esploratori pesanti tipo incrociatori leggeri e gli esploratori leggeri tipo grossi cacciatorpedinieri.
La seconda categoria è quella dei cosiddetti incrociatori “AUSILIARI”, navi mercantili fortemente armate e utilizzate per rafforzare la scorta ai convogli, o come il famoso ALANTIS tedesco come nave corsara. Ovviamente non era un vero naviglio militare, ma navi requisite dalle varie marine militari per colmare dei vuoti di unità da combattimento e scorta in situazioni di emergenza.
Documentazione da GLI INCROCIATORI ITALIANI - edito da UFFICIO STORICO DELLA MARINA MILITARE – 1976