Informiamo i visitatori che i moduli per i pagamenti online delle iscrizioni sono attivi

La possibilità di effettuare acquisti online prevede obbligatoriamente il login da parte dei Soci

 

Home

Scritto da Super User
Visite: 883

 

I Cacciatorpedinieri Italiani dal 1915 al 1918

articolo di: Maurizio Boverio - IPMS Milano #254

 

Con questo mio articolo, non voglio spiegarvi le modifiche e il lavoro fatto per realizzare questi modelli, ma ragguagliarvi sulle classi e sulla consistenza della flotta di cacciatorpedinieri della Regia Marina che combatterono durante la Prima Guerra Mondiale.

Le classi che qui sotto vi elenco, sono cronologicamente indicate per anzianità di entrata di servizio e v’indico in modo sintetico le date di consegna alla Regia Marina e il tipo di attività bellica che hanno fatto durante il conflitto e, per finire, l’anno di radiazione.

Modellisticamente tutti questi modelli sono realizzati partendo dalle due torpediniere realizzate dalla Romana Delphis, da un modello di cacciatorpediniere giapponese di Tamiya debitamente cannibalizzata e dal modello dell’Arsenal dell’Audace 2° realizzato in versione 1940 e debitamente riportato all’aspetto originale.

foto1_r.n. fulmine.jpg

foto2_r.n. fulmine.jpg

Regia Nave Fulmine

CLASSE FULMINE (foto 1, 2)

Unico esemplare costruito dai cantieri Odero di Sestri, consegnato alla Regia Marina il 29 ottobre 1900 e radiato nel 1921, velocità massima 23 nodi, lungo m. 62,17 e largo m. 6,41. Dislocato fra Genova e La Spezia, nel conflitto fece scorta di convogli e piroscafi nel Tirreno.

 

foto3_r.n. euro.jpg

foto4_r.n. euro.jpg

Regia Nave Euro

CLASSE LAMPO (foto 3, 4)

Le navi di questa classe furono Lampo, Dardo, Strale, Euro, Ostro, Freccia. Nave Euro fu’ costruita dai cantieri Schichau Elbing in Germania, consegnato alla Regia Marina l’11 ottobre 1901 e radiato nel 1924, velocità massima 31 nodi, lungo m. 62,05 e largo m. 6,50.  Assegnato alla forza navale del Mediterraneo, nel conflitto fece servizio di scorta nel canale di Sicilia e lungo le coste Libiche.

 

foto5_r.n. aquilone.jpg

foto6_r.n. aquilone.jpg

Regia Nave Aquilone

CLASSE NEMBO (foto 5, 6)

Le navi di questa classe furono Nembo, Borea, Turbine, Aquilone, Zeffiro, Espero. Nave Aquilone fu’ costruita dai Cantieri Pattison di Napoli, consegnato alla Regia Marina il 12 ottobre 1903 e radiata nel 1923, velocità massima 30 nodi, lunga m. 63,40 e larga m. 5,94.  Assegnata alla Forza Navale del Mediterraneo, con base a La Spezia, durante il conflitto fu’ adibito alla protezione del traffico nel canale d’Otranto, poi alla scorta di convogli verso l’Albania.

 

foto7_r.n. granatiere.jpg

foto8_r.n. granatiere.jpg

Regia Nave Granatiere

CLASSE BERSAGLIERE (foto 7, 8)

Le navi di questa classe furono Bersagliere, Granatiere, Lancere, Artigliere, Carabiniere, Fuciliere, Alpino, Pontiere, Corazziere, Garibaldino, Ascaro. Nave Granatiere fu’ costruito dai Cantieri Ansaldo di Sestri Ponente, consegnata il 5 giugno 1907 e radiato nel 1927, velocità massima 24 nodi, lunga m. 65,07 e larga m. 6,11.  Assegnato a La Spezia, durante il conflitto operò nel basso adriatico, poi in alto tirreno per caccia ai sommergibili e scorte fino a Gibilterra e Marsiglia.

 

foto9_r.n. insidioso.jpg

foto10_r.n. insidioso.jpg

Regia Nave Insidioso

CLASSE INDOMITO (foto 9, 10)

Navi di questa classe furono Indomito, Intrepido, Irrequieto, Impavido, Impetuoso, Insidioso, Ardente Ardito. Nave Insidio fu’ costruito dai Cantieri Pattison di Napoli, consegnato alla Regia Marina il 6 luglio 1914 e affondato nel 1945 come TA 21 tedesco, velocità massima 35 nodi, lungo m. 73 e largo m. 7,32.  Durante il conflitto operò in alto adriatico con azioni offensive e di disturbo in Istria, poi basato a Brindisi e dal 1917 fece protezione traffico con Albania, Grecia e Libia.

 

foto11_r.n. animoso.jpg

foto12_r.n. animoso.jpg

Regia Nave Animoso

CLASSE AUDACE (foto 11, 12)

Le navi di questa classe furono Audace e Animoso. Nave Animoso fu’ costruito dai Cantieri Orlando di Livorno, Fu’ consegnato alla Regia Marina il 20 maggio 1914 e radiata nel 1923, velocità massima 30 nodi, lunga m. 76,10 e largo m. 7,50. Durante il conflitto fece protezione al traffico nello Jonio e basso Adriatico verso l’Albania, nel 1917 andò in alto adriatico tra Venezia e Ancona nel 1918 fu’ di base a Brindisi.

 

foto13_r.n. rosolino pilo.jpg

foto14_r.n. rosolino pilo.jpg

Regia Nave Rosolino Pilo

CLASSE PILO (foto 13 14)

Le navi furono Pilo, Abba, Nievo, Schiaffino, Bronzetti, Nullo, Mosto, Missori. Nave Pilo fu’ costruita nei Cantieri Odero di Sestri, consegnato alla Regia Marina il 25 maggio 1915 e radiata nel 1954 come Marina Militare, velocità massima 33 nodi, lunga m. 73 e larga m. 7,34. Consegnata il giorno successivo all’entrata in guerra, fu’ dislocata a Venezia, fece incursioni su Durazzo e quindi trasferita a Brindisi per tornare a Venezia nel 1918.

 

foto15_r.n. audace 2.jpg

foto16_r.n. audace 2.jpg

Regia Nave Audace

CLASSE AUDACE (2°) (foto 15, 16)

La nave, costruita dai Cantieri Yarrow Scotstoun (Glasgow), fu’ consegnata alla Regia Marina il 23 dicembre 1916 e fu’ affondata come TA 20 tedesca il 1 novembre 1944, velocità circa 30 nodi, lunga m. 87,59 e larga m. 8,40.   Giunse a Napoli il 9 gennaio 1917, si trasferì a Brindisi e quindi a Venezia per missioni in alto adriatico, fu’ la prima nave Italiana a entrare nel porto di Trieste liberata il 3 novembre 1918.

 

foto17_r.n. orsini.jpg

foto18_r.n. orsini.jpg

Regia Nave Orsini

CLASSE SIRTORI (foto 17, 18)

Le navi di questa classe furono, Sirtori, Acerbi, Orsini, Stocco. Nave Orsini fu’ costruita nei Cantieri Odero di Sestri, fu’ consegnata alla Regia Marina il 12 maggio 1917 e affondata nel 1941, velocità massima 33 nodi, lunga m. 73,54 e larga m. 7,34.  Basata a Brindisi e poi a Venezia da cui operò fino a fine conflitto, fu’ la prima nave Italiana a sperimentare una livrea mimetica.

 

foto19_r.n. fabrizi.jpg

foto20_r.n. fabrizi.jpg

Regia Nave Fabrizi

CLASSE LA MASA (foto 19, 20)

Le navi di questa classe furono, La Masa, Carini, Cairoli, Bassini, Fabrizi, Medici, La Farina, Bertani. Nave Fabrizi fu’ costruita nei Cantieri Odero di Sestri, consegnata alla Regia Marina il 12 luglio 1918 e radiata nel 1957, velocità circa 30 nodi, lunga m. 73,54 e larga m. 7,34.  Assegnata a Venezia, non fece particolari operazioni per l’imminente fine del conflitto.

                 

Modelli e Bibliografia usati per realizzare la collezione

                                                                         

TAMIYA

ART. TA 31903 di cui ho usato il caccia giapponese N.13. Di questo modello di plastica ho usato lo scafo debitamente tagliato nella metà nave e ridimensionato in base ai disegni tratti dallo splendido libro “I CACCIATORPEDINIERI ITALIANI“ edito dall’Ufficio Storico della Marina Militare nel 1966 e ancora trovabile in qualche bancarella di vecchi libri di militaria o su cataloghi di librerie antiquarie.

 

LARSENAL

Cacciatorpediniere Audace ART.700–01 Audace 2° / TA 20

Questo modello è già perfetto, occorre solo rivedere l’armamento e alcuni dettagli, trovabili sempre sul libro “I CACCIATORPEDINIERI ITALIANI“ o su internet.

 

DELPHIS MODEL

Cacciatorpediniere / Torpediniera Solferino – Torpediniera Calatafimi.

Con questi due modelli ho realizzato tutti gli altri cacciatorpedinieri, facendo un lavoro di aggiustamento delle plance e delle sovrastrutture di centro nave, oltre, ovviamente, a modificare gli armamenti, poiché i modelli rispecchiano le due navi negli anni 40’.

 

Ovviamente è importante fare una buona ricerca su internet per ricavare qualche foto dell’epoca, e sfogliare alcuni libri.

Io ho utilizzato i seguenti titoli:

 

I CACCIATORPEDINIERI ITALIANI edito da Ufficio Storico della Marina Militare 1966.

  

ALMANACCO STORICO DELLE NAVI MILITARI ITALIANE 1861 – 1995 Edito da Ufficio Storico della Marina Militare 1996.

 

LE NAVI DEL RE “immagini di una flotta che fu” di Achille Rastelli Sugar Edizioni 1988.

 

NAVI E MARINAI ITALIANI nella grande guerra di Bagnasco – Rastelli  Albertelli Editore 1997

UOMINI E NAVI NELLA STORIA DELLA MARINA MILITARE ITALIANA di Giugliano Colliva Edito Bramante Editrice 1972.

                 

STORIA DELLA MARINA

PROFILI VOLUME 8 Fabbri Editore 1978

 

Un arrivederci a tutti i modellisti con particolare attenzione agli appassionati di navi come me.

 

ipms_fondopagina.png