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Notizie dal Comitato Direttivo

 

Cari amici Soci Ipms Italia

Come tutti sappiamo domenica 6 marzo 2016 si è tenuta presso il Museo di Volandia/Malpensa la nostra Riunione Nazionale, che ha prodotto cambiamenti nel direttivo e che mi vede occupare con onore e impegno la carica di Direttore Nazionale.

Nel ringraziare tutti per la fiducia e la corposa partecipazione alla votazione rammento che il lavoro che ci attende nei prossimi anni è davvero cospicuo e oneroso in termini d’impegno e partecipazione e richiederà inevitabilmente il coinvolgimento di tutta la forza lavoro di cui disponiamo per essere concluso in maniera soddisfacente e apprezzabile.

Il primo sforzo che ci troveremo ad affrontare sarà quello della ricorrenza dei 50 anni dell’IPMS Italia, evento che è naturale e ovvio abbinare ai nostri National, nel tentativo di fornire a essi un’identità che sino a oggi nel nostro paese non hanno mai rivestito in maniera significativa, e un ruolo consono e il più possibile simile a quello che rivestono in altri paesi europei.

In questa direzione piccoli passi sono stati già compiuti nel corso del 2015 dalla sezione di Milano, prendendo contatto con Italeri per valutare l’opportunità di produrre un paio di scatole commemorative dell’evento (un carro e un aereo), richiesta accolta con entusiasmo dai responsabili della ditta stessa, e da alcuni colloqui preliminari effettuati con il personale di Novegro qualora la sede predestinata fosse questa.

Procediamo con ordine.

L’individuazione della sede consona costituisce il primo step da affrontare. Nel corso della riunione sono emerse alcune proposte che vado a elencare:

1) La sede di Milano proponeva l’abbinamento dell’evento all’Hobby Expo del 2018;

2) Il circolo ufficiali dell’Aeronautica a Linate;

3) Il museo di Volandia Malpensa;

4) Altre sedi da precisare presso associazioni o musei in grado di ospitare l’evento.

 

Il pensiero comune del Direttivo, viste le varie proposte, è stato quello di far sì che ogni sede IPMS studiasse la fattibilità del progetto e proponesse una sede alternativa da valutare. Tutte le proposte saranno poi esaminate attentamente insieme e se ne deciderà la reale effettuabilità.

Il mio personale pensiero è che la sede ideale dovrebbe possedere la recettività adeguata per marketing, pubblicità’, ristorazione, numero di partecipanti, ridondanza commerciale, attrattiva e perché’ no, la concomitante presenza di una mostra concorso cui associare i National. Da questo punto di vista (che tengo a sottolineare è solo e unicamente il mio personale) la sede di Novegro rispecchia la maggior parte se non la totalità di queste caratteristiche.

Detto ciò, la decisione sarà presa comunque di comune accordo nel modo più consono e democratico possibile e ci adopereremo tutti in tal senso, io compreso.

La scelta della sede non costituisce il grosso del lavoro, anzi, richiede solo un paziente martellamento ai fianchi dell’amministrazione in questione per gli spazi necessari, la grossa mole purtroppo è data dall’organizzazione dell’evento in tutti i suoi aspetti.

Occorre, infatti, produrre per linee generali un documento esplicativo sullo svolgimento dell’evento da poter pubblicizzare in Italia e all’estero, con le indicazioni di massima della viabilità, ricettività e delle possibili attrattive (es. visita al museo di Volandia), l’eventuale presenza di navette nonché il programma della manifestazione nel suo complesso. Per produrre tale documento a mio modesto parere occorre nominare una piccola commissione di volontari che si faccia carico della stesura e che verifichi la fattibilità e la veridicità dei punti in questione.

Questo documento potrebbe cominciare a essere diffuso in sedi estere, sfruttando la consueta presenza della sezione di Milano nel Regno Unito, ove le moltissime branche IPMS europee detengono un tavolo fisso, o meglio ancora, partecipando insieme e con uno sforzo comune, alle manifestazioni modellistiche adiacenti ai nostri confini, ponendo loro nelle condizioni di restituirci la cortesia facendoci visita gradita.

Tutto ciò innescherebbe la giusta ridondanza dell’evento indipendentemente poi dal riscontro effettivo che si possa ottenere in sede di evento. Fatto ciò, la nostra forza lavoro dovrà impegnarsi nel cercare e valutare tutte le soluzioni possibili ai problemi di ordine comune che si presenteranno:

  1. A) Ricerca di eventuali appoggi alberghieri;
  2. B) Realizzazione di premi e commemorazioni;
  3. C) Costituzione di giurie imparziali;
  4. D) Corretta ricerca dei percorsi e dei mezzi pubblici che li sostengono e loro pubblicizzazione;
  5. E) Eventuale visita a Volandia (sconto ingresso e navette per raggiungere il museo);
  6. F) Garanzia di trasporto e sistemazione modelli, compresa ampia ricettività e collaborazione per gli stessi, specie se provengono da paesi esteri;
  7. G) Tavolo informazioni per ogni quesito che nasca spontaneo;
  8. H) Iscrizioni via mail o sul nostro sito, che deve inevitabilmente presentare una parte esplicativa dell’evento in lingua inglese;
  9. I) Spilletta commemorativa del cinquantesimo (come peraltro già fatto dagli inglesi in occasione della loro

manifestazione, oltre a gadgettistica varia in vendita).

Queste sono solo alcune delle necessità e delle problematiche che mi vengono in mente, ma di sicuro ve ne saranno molte altre che il pensiero comune di noi tutti metterà in luce molto più facilmente del mio da solo. Per questo e per tutto ciò che ho elencato sino ad ora appare evidente che la soluzione a tutti gli aspetti problematici della vicenda può solamente albergare nella reciproca collaborazione e nell’impegno comune, ”conditio sine qua non” per giungere al successo della manifestazione e per l’immagine dell’Associazione nel suo insieme.

Milano 07.03.2016

 

Il Direttore Nazionale David Magarelli